Cucina italiana

Alcune specialità della cucina italiana: la pizza, gli spaghetti, il gelato e il caffè espresso

La cucina italiana si è sviluppata attraverso secoli di cambiamenti politici e sociali, con radici che risalgono al IV secolo a.C. La cucina italiana stessa è stata influenzata dalla cucina dell'antica Grecia, dell'antica Romabizantinaebraica e araba.

Importanti mutamenti si ebbero con la scoperta del Nuovo Mondo e l'introduzione di nuovi ingredienti come patatepomodoripeperoni e mais, ora molto presenti in cucina ma introdotti in grandi quantità solo nel XVII secolo[1][2][3][4][5] e, soprattutto nel caso italiano, sviluppatisi e riadattatisi in loco sotto forma di molte e distinte varietà autoctone di pregio.[6][7][8][9]

La cucina italiana è conosciuta soprattutto per la sua vasta diversità a livello regionale, la sua abbondanza nel gusto e nei condimenti e come classico esempio di dieta mediterranea, riconosciuta come patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO nel 2010. Inoltre si tratta di una delle gastronomie più note e apprezzate a livello globale: nel 2019, ad esempio, l'emittente televisiva statunitense CNN la collocava al primo posto in una classifica delle migliori cucine al mondo;[10] mentre, nel 2018, la cucina italiana ha ottenuto un giro di affari di 229 miliardi di euro a livello mondiale, in aumento del 10% rispetto al 2016.[11]

Una delle caratteristiche principali della cucina italiana è la sua semplicità,[12][13][14] con molti piatti composti da 4 fino a 8 ingredienti. I cuochi Italiani fanno affidamento sulla qualità degli ingredienti piuttosto che sulla complessità di preparazione. I piatti e le ricette tradizionali, nel corso dei secoli, sono stati spesso creati dalle nonne più che dagli chef, ed è per questo che molte ricette italiane sono adatte alla cucina casalinga e quotidiana, rispettando le specificità territoriali, privilegiando esclusivamente materie prime e ingredienti propri della regione di origine del piatto e preservandone la stagionalità.[15][16][17] Molti piatti italiani che una volta erano conosciuti solo nelle regioni di provenienza col tempo si sono diffusi in tutto il paese.[18][19].

Il formaggio (alimento di cui l' Italia può vantare la più grande diversità di tipologie esistenti)[20] e il vino (del quale l'Italia è il maggior produttore mondiale)[21] costituiscono una parte importante della cucina italiana, con molte varietà autoctone e delle tutele legali specifiche: le Denominazioni di origine controllata (DOC) e le Denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG).[22] Anche il caffè, specialmente l'espresso e quello napoletano, è una bevanda importante e tipica della cucina italiana. Una grande varietà di prodotti tipici della cucina italiana sono riconosciuti come DOP, IGP, STG, IGPAT e De.CO.[23][24]

Nato in Italia, a Bra, e di grande importanza internazionale, è anche il movimento culturale e gastronomico Slow Food, convertitosi in ente atto alla tutela delle specificità culinarie, il quale salvaguarda svariati prodotti regionali della cucina italiana, sotto il sello dei Presìdi Slow Food.